Signore mi dimetto

Quante volte la sera prima di andare a dormire riflettendo sulla giornata appena trascorsa abbiamo pensato e detto…..  Sarebbe così facile , Signore  abbandonare la lotta per un mondo migliore … Questo mondo che non finisce mai di nascere! Sarebbe così facile rinunciare alle riunioni estenuanti,  alle discussioni, ai resoconti,a quelle azioni e a quegli impegni che definiamo indispensabili,e che in certe sere di estrema stanchezza dubito sempre più che possano servire ai miei fratelli. Sarebbe così facile ascoltare queste voci attorno a me. Voci che si definiscono sagge, amichevoli, persino affettuose. Voci che mi dicono di fronte: “ti agiti”, “ti batti invano”, “passi accanto all’essenziale”. Voci che mi mormorano dietro  insidiose: “gli piace”, “fa parte del suo carattere”, “non può farne a meno”. Sarebbe così facile cedere allo scoraggiamento rivestirlo di intenzioni buone e pie, quelle dei  doveri dimenticati, delle mancanze di fede. Sarebbe così facile allora ritirarmi in casa, ritrovare le mie serate libere. I miei week-ends disponibili, il sorriso dei bambini e le braccia della mia donna. Sarebbe così facile sedermi e fasciarmi le piaghe dopo battaglie troppo dure, far riposare le gambe, le braccia, la testa e il cuore stanchi, accogliere la pace lontano dal fracasso delle lotte, e ascoltare finalmente il silenzio, dove, lontano dal rumore, si dice che Tu parli ai fedeli. Sarebbe più facile, Signore, rimanere sulla riva e non sporcarsi, guardare gli altri che si battono e si dibattono, consigliarli e compiangerli, giudicarli … e pregare per loro.  Sarebbe più facile … ma, Signore, è proprio questo ciò che mi chiedi? Illuminami, aiutami, Signore. Io non lo so più. Perché nel coro delle voci che mi giungono, quelle dei saggi, quelle degli amici, e quelle dei miei cari, sento spesso un’altra voce: “Tu prendi il posto del Signore. Lui solo può cambiare gli uomini e il mondo. Abbandonati a Lui, e Lui farà quello che tu, infelice orgoglioso, credevi di poter fare”. Quella voce, Signore, è la tua? Se Tu lo vuoi, stasera rassegno le dimissioni nelle tue mani! Rifiuto le tue dimissioni, figlio mio, dice il Signore. Non ascoltare le tue voci, non appartengono a Me. Mai prenderei il tuo posto, perché sono Io che te l’ho dato. Nulla sarà fatto senza di te e senza i tuoi fratelli, perché vi ho voluti responsabili, sia nell’uomo che nel mondo. Ma nulla sarà fatto senza di Me … E forse è questo che qualche volta hai scordato!  Va’  ora, dormi  in  pace,  figliolo,  e  domani, fratelli  tra  fratelli  riprenderemo  la  lotta.

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